Costretto a lasciare appartamento da proprietario psicolabile, cosa fare adesso?

Stanza presa in affitto a nero per il solo mese di agosto 2024, pagamento in contanti, 350 euro, nessuna ricevuta

Appartamento condiviso con il solo proprietario di casa (presunto avvocato, in seguito si è scoperto che non è più nell'albo professionale)

La stanza mi serviva solo per dormire e come appoggio per il lavoro

Fin dal primo giorno sono iniziate invasioni di campo di ogni sorta, vessazioni, musica ad alto volume h24, stalkeraggio verbale (in pratica questo tizio è ossessionato da una donna, non fa altro che parlare di lei – oltre ad avere diverse denunce a carico, ma questo purtroppo l'ho scoperto solo dopo), poi ha giocato sul fatto che in questo momento è effettivamente invalido (postumi di una ernia) e mi ha chiesto ogni singolo giorno di comprargli le sigarette, di fare la spesa, di andare a destra e a manca (io ovviamente ho giusto acconsentito alle sigarette)

Ero già stufo da giorni ed avevo preparato i bagagli IN SEGRETEZZA, per timore che questo psicolabile bipolare potesse attentare ai miei beni, sarei dovuto andare via oggi, domenica 11 agosto, informandolo della decisione solo a cose fatte

E invece ieri sera il putiferio: approfittando di una mia distrazione, ha preso il mio telefono (era sul tavolo della cucina mentre io di spalle ero ai fornelli), me ne accorgo e gli chiedo di restituirmelo, lui piuttosto si chiude a chiave per 30 minuti con il mio telefono, salvo restituirmelo dietro mia promessa che avrei detto io alla persona con cui stava parlando (proprio la donna vittima di stalking) che sarebbe stato meglio se avesse chiamato a casa e che dovevano togliermi da questo impiccio
Prendo il telefono, mi chiudo a mia volta nella stanza ma, poco dopo, il tizio attacca a urlare e a sbattere i pugni contro la mia porta, intimandomi di aprire e di dargli il telefono; io non apro bocca, aspetto che si calmi, lo spero, mi addormento ma dopo 20 minuti (credo) alla porta bussano invece Polizia, Carabinieri, 118 e non so quanti altri (una decina di persone almeno) chiedendomi chiarimenti, io molto scosso e confuso racconto quanto sopra e vengo infine invitato a lasciare l'appartamento (per fortuna ho un appoggio secondario, altrimenti avrei dormito per strada…)

Mentre aspetto che un amico mi venga a prendere, due degli agenti rimasti (che peraltro hanno segnalato il tizio per interruzione di pubblico servizio) mi scortano e mi dicono sostanzialmente di fare denuncia anche se il contratto non è scritto
Da stamattina questo tizio mi sta mandando messaggi minacciosi, alcuni li ho letti poi l'ho bloccato per serenità d'animo
Quello che chiedo, cortesemente, è dunque: se e cosa rischio io? se e cosa rischia lui? soprattutto, c'è margine per farmi restituire almeno parte del denaro?
Grazie