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Con tutti i suoi difetti, il sistema sanitario italiano è migliore di quello americano.

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Nuevo invento: Con todos sus defectos, el sistema de salud italiano es mejor que el estadounidense.

A pesar de las críticas y problemas, el sistema de salud italiano sigue siendo superior al sistema de salud estadounidense. Aunque enfrenta desafíos como largos tiempos de espera y falta de personal, el sistema italiano ofrece cobertura universal, garantizando el acceso a la atención médica para todos los ciudadanos.

Por otro lado, el sistema de salud de EE. UU. está basado en seguros privados, lo que ha llevado a altos costos y millones de personas sin cobertura. Incluso aquellos con seguro a menudo enfrentan facturas médicas abrumadoras.

El sistema italiano tiene tarifas más bajas para medicamentos y procedimientos, mientras que los costos en los EE. UU. son los más altos del mundo. La expectativa de vida también es más alta en Italia.

Aunque ambos sistemas tienen deficiencias, es evidente que el enfoque italiano basado en la cobertura universal garantiza mejor acceso y resultados de salud para la población en general en comparación con el modelo estadounidense impulsado por el seguro privado. Se necesitan reformas en ambos países, pero los principios fundamentales del sistema de salud italiano han demostrado ser más efectivos.

Palabras clave: sistema de salud italiano, sistema de salud estadounidense, cobertura universal, seguros privados, costos de atención médica, expectativa de vida, acceso a la atención médica

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The content discusses how despite its flaws, Italy’s universal healthcare system provides better access and health outcomes compared to the private insurance-based model in the United States. It touches on key differences like costs, coverage, wait times, and life expectancy to explain why the Italian approach is more effective overall, even though both systems need reforms. The keywords highlight the main topics and terms to optimize the content for search engines.

Negli ultimi tempi si sta diffondendo, in Italia, una certa convinzione che il sistema sanitario americano sia migliore del nostro, ma questa convinzione è basata sul nulla. Il problema più grande, tuttavia, non è la privatizzazione (a cui io sono contrario, ma che funziona decentemente quando finemente regolata, vedi Germania e Giappone).

Negli USA il sistema funziona così: ammettiamo che voi iniziate a soffrire di forti emicranie e andiate dal medico, il cui compito primario è quello di escludere cause biologiche di rilievo. Dunque, questi vi prescrive una Risonanza Magnetica per Immagini con contrasto (il cui costo "out-of-pocket", negli USA, raggiunge o supera i $2000). Le assicurazioni mediche americane coprono il 100% dei costi solo una volta superate:

  • Una soglia massima annuale di spesa sanitaria "out-of-pocket" (cioè sostenuta interamente dal paziente), variabile a seconda del piano;
  • Una soglia massima annuale di spesa sanitaria "condivisa" tra paziente ed assicurazione, in percentuale solitmente fissa, ma di valore variabile a seconda del piano.

Fino a qui non c'è nessun problema: quello che non paghi con le tasse, lo paghi all'assicurazione e mi può anche andare bene. Ma è proprio a questo punto che inizia la beffa: l'assicurazione, infatti, può rifiutarsi di coprire un trattamento/esame prescritto da un medico, se un perito senza alcuna formazione medica non lo ritienga opportuno. Ed è così che ad una persona che conosco l'assicurazione si rifiutò di pagare una MRI (aveva già raggiunto le soglie necessarie), prescrittale a causa di emicranie invalidanti e ricorrenti, perché secondo il perito assicurativo "avrebbe dovuto prima provare qualche terapia". Quale terapia, se non ha la diagnosi? Una terapia sintomatica, senza sapere se lei abbia una patologia che richiede cure immediate? Certo, così magari quella muore e l'assicurazione si è scansata il pagamento di cure ed esami onerosi. Di casi simili gli USA sono pieni: diabetici a cui viene negata l'insulina, asmatici a cui vengono negati gli inalatori (perché, secondo un altro perito geniale, "l'asma ce l'hanno i bambini, non gli adulti"). Le assicurazioni mediche americane si aggrappano a TUTTO pur di non pagare anche quello che, in teoria, sarebbero obbligate a pagare, tant'è che alcuni ospedali hanno del personale designato per urlare (non metaforicamente) contro i periti assicurativi per fargli svolgere correttamente il loro lavoro.

Nel nostro sistema, invece, è vero che spesso ci ritroviamo a dover pagare di tasca nostra esami o interventi di vario tipo, ma il loro costo è comunque ridicolo in confronto a quello degli USA (una MRI cranica, da noi, costa sui €100-€150, non €2000+), e questo è anche grazie alle convenzioni tra pubblico e privato, che sono una vera stortura ma almeno un senso lo hanno. E bisogna anche dire che, in Italia, le cure di emergenza sono garantite a tutti, mentre negli USA molti piani assicurativi non includono nemmeno quelle.

Concludo dicendo che, in fin dei conti, è anche stupido pensare che cestinare la sanità pubblica sia di aiuto a ridurre tasse o debito pubblico: il nostro paese non ha mai fondi a sufficienza perché le pubbliche amministrazioni sono lente, inefficienti, sommerse da burocrazia inutile e costosa, paralizzate dal familiarismo ai vertici e dalla necessità dei partiti di concedere il lavoro nel pubblico come marchetta elettorale, finendo per assumere troppo personale dove non è necessario e troppo poco dove invece lo sarebbe (sanità e ordine pubblico, fra tutti). La sanità pubblica è sempre tra le ultime voci per fondi destinati in ogni legge di bilancio perché non porta voti, dal momento che la gente la ama solo quando gli serve disperatamente, odiandola quando ad averne bisogno sono gli altri.


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34 Comments

  1. L’unico motivo per cui il sistema sanitario italiano é in grado di offrire dei servizi decenti nonostante gli scarsi finanziamenti é lo sfruttamento del suo personale sanitario (sia in fatto di stipendi che di carico di lavoro).

    Negli usa il personale sanitario é stipendiato dignitosamente ed ha ben altri carichi di lavoro.

  2. Per farsi un’idea, basta vedere le testimonianze degli americani che hanno avuto la sfortuna di finire in ospedale, durante un viaggio in Italia.
    Certo, alcuni storcono il naso per le ore di attesa al pronto soccorso, magari in seguito ad una caviglia slogata, ma quando vedono che pagano una miseria di ticket, rispetto ai mille o duemila dollari che avrebbero pagato in patria, sono tutti contenti.
    Altri video per farsi un’idea, sono quelli in cui dei neo genitori, aprono la busta contenente le spese ospedaliere per un parto naturale.
    Certe voci di spesa sono assurde, come il far pagare un cuscino in più, o lo skin contact tra madre e neonato.

  3. La Germania non ha proprio un sistema privato, ha un sistema cosiddetto Bismarck, in cui tutti versano un contributo obbligatorio ad una cassa malati. De facto le casse sono più o meno organizzazioni pubbliche e sono federate in un’entità unica. Puoi anche fare opt-out e pagarti un’assicurazione privata se guadagni abbastanza, ma a quel punto è una scelta tua.

    Edit: piccola aggiunta, il sistema Bismarck è meno efficiente in termini di costo/output del Beveridge, ma dipende molto meno dalla volontà dei politici ed è quindi più stabile.

  4. Non un fan della sanità americana, però conoscendo la materia:

    – Mi pare strano che chi decide l’appropriatezza diagnostica (diciamo perito) non abbia formazione medica. Di solito le assicurazioni, anche internazionali, hanno dei medici che scelgono gli esami adatti (medico dell assicurazione, che ovviamente visiterà il paziente e cercherà di fare anche gli interessi dell’istituto, ci mancherebbe)

    – Una RM encefalo a 100-150€ in Italia anche no, di certo non nel nomenclatore della Regione FVG ad esempio ma direi anche in nessun altra perché sono abbastanza in linea

  5. Il discorso e’ che il sistema sanitario italiano e’ molto spendaccione e non e’ sostenibile. Sistema sanitario migliore/peggiore non vuol dire niente. Alla fine quello che conta e’ “il sistema sanitario svolge adeguatamente la funzione per cui e’ stato creato, entro i parametri che sono stati stabiliti (es. costi, uso di risorse ecc)?” Perche’ il discorso e’ questo… a chiedere TC total body e esami di ogni tipo per qualunque problema sono bravi tutti (sono medico btw) – il discorso e’ che a volte richiedere tutti gli esami possibili non e’ necessariametne l’approccio migliore/cost effective, ed effettivamente provare una terapia empirica senza essere certi della diagnosi puo’ essere la scelta giusta ed un approccio perfettamente valido dal punto di vista del criterio “svolgere adeguatamente la funzione per cui il SSN e’ stato creato”.

  6. Il bilancio fra vantaggi e svantaggi dipende dalla situazione specifica dell’individuo.

    Ci sono grandissime differenze fra assicurazione e assicurazione. Nominalmente sono simili, nella pratica ci sono assicurazioni che pagano per MRI illimitate senza fiatare, e assicurazioni catorce che fanno storie a ogni passo.

    Il vero problema del sistema americano, a mio parere immensamente più basilare e sostanziale di quelli che hai sollevato tu, è che nel sistema americano la copertura sanitaria è in pratica quasi sempre collegata all’impiego.

    Il che significa che se ti viene una malattia invalidante perdi il lavoro, il reddito e la copertura sanitaria contemporaneamente, proprio nel momento in cui ne hai più bisogno.

    Questa è una cosa che secondo me è folle.

  7. >Negli ultimi tempi si sta diffondendo, in Italia, una certa convinzione che il sistema sanitario americano sia migliore del nostro, ma questa convinzione è basata sul nulla. 

    Mai sentita questa cosa. È risaputo che il sistema americano è tra i peggiori del mondo e forse il peggiore di un paese sviluppato.

  8. No shit Sherlock… Nessuno aveva dubbi.. ed è decisamente migliore di molti altri paesi (ho vissuto in Irlanda ed è pessimo.. molto ma molto peggio di quello italiano.. lo stesso vale per UK)

  9. Io inizierei a togliere la copertura al SSN a tutta quella fascia della popolazione che è inattiva (ovviamente creando un’assicurazione acquistabile parallela). Risolvi 3 problemi in un colpo solo: lavoro in nero, giovani inattivi e SSN al collasso.

  10. Del sistema italiano credo che pesi oltre al caricondi lavoro dei medici anchebla demografia, sempre più anxiani e meno giovani, con i loro acciacchi e problemariche dovute all’eta in materia di risorse prendono un bel po’ e su questo hai poco da fare, al massimo vedi nei casi in cui l’anziano in situazioni critiche di demenza o altre condizioni in cui è inverosimike che si riprenda abbia fatto una sorta di testamento biologico per proporre delle cure palliative che accompagnano il signore o signora al suo momento. Un altra wuestione è la salute generale della popolazione, cercare di incentivare lo sporti, o comunqie ridurre il tasso di obesità per ridurre le ospedalizzazioni causate da chi si becca un infarto o altre conseguenze di chi è obeso, disincentivare e creare una educazione efficacie contro il fumo di sigaretta. Qualcusa che riduca le ospedalizzazioni a causa di cause evitabili dalle persone, questo può portare a un costo minore per la sanità.

  11. Il sistema sanitario americano è secondo solo a Giappone, Canada, Svezia, Gran Bretagna, beh tutta l’Europa. Ma puoi ringraziare la tua buona stella che non viviamo in Paraguay!

  12. l’Italia aveva il sistema sanitario migliore del mondo, e non è un modo di dire.
    È peggiorato tantissimo (non per caso), ma è ancora sicuramente superiore a quello di paesi selvaggi come gli USA, dove solo se hai i soldi hai servizi basilari.

  13. Realtà dei fatti: il ssn è fantastico ma è al collasso, viene sfruttato in maniera errata, prestazioni e richieste inutili che portano a tempi di attese infinite.
    Le persone non si rendono conto che più sfruttano il ssn in questo modo e più ci si avvicina al privato e a quello che sarà il modello americano.
    Certamente il modello americano è uno schifo ma “responsabilizza” a non depauperare le risorse in maniera irresponsabile.

    Fun Fact: questo problema che gli italiani sfruttano la sanità inizia dalla legge pagliani (parliamo del 1888 eh) e tutte le volte lo stato ha dovuto tamponare gli eccessi, e ogni volta che succede si allontana sempre di più dalle realtà locali vedasi ormai il SSR.

  14. Non metto in dubbio, ho sempre considerato il sistema americano terribile.

    Recentemente però ho avuto a che fare per la prima volta seriamente con il sistema delle liste di attesa italiano.

    Visita a novembre 2023 con inserimento in lista d’attesa per intervento non minore. Ho dovuto chiamare poco tempo fa per sapere che cosa stessero combinando. A quanto pare stanno gestendo ora quelli in attesa da luglio 2023.

    Con questo non voglio dire che un sistema privato sia migliore, ma un sistemato pubblico che praticamente scompare oltre ad un certo punto porta ad andare direttamente sul privato.

  15. Il sistema sanitario italiano è ottimo in soli due casi:

    1. Trauma o patologia acuta con immediato pericolo di vita;
    2. Patologia cronica diagnosticata correttamente anni prima.

    Nel caso 1, normalmente ti riescono a strappare all’abbraccio della Triste Mietitrice. Nel secondo caso le cure sono gratuite o quasi e – visto che puoi programmare esami e indagini con largo anticipo – le liste di attesa non sono un problema insormontabile.

    Ma nel caso di traumi senza pericolo di vita oppure di patologie che si sono manifestate di recente, e che sono di non immediata diagnosi, sei nella merda.

  16. La scena iniziale del film “Sicko” di Michael Moore è di un tizio che si autosutura una ferita da almeno 10 cm sul braccio.

    Motivo: non aveva l’assicurazione e non poteva permettersi di farsela suturare in un ospedale.

    Mi fermerei qui.

  17. io in america da dottorando ho una copertura sanitaria (inclusa tra i benefit) molto migliore di quella che avrei in italia nel privato. conosco tanti accademici che preferiscono vivere in america proprio perché la loro copertura (privata) eccede di gran lunga quella che avrebbero in europa anche pagando, figuriamoci gratis. poi è facile parlare di storie dell’orrore e prenderle come esempio generale.

  18. Si ma riparti dall’inizio.

    Vai dal medico, in Italia, con emicrania e ti prescrive risonanza magnetica.

    Bene, hai pagato le tasse, qualche migliaio di euro annuo che vanno al SSN e…. niente risonanza lo stesso, a meno di andare dal centro privato, in cui devi pagare tutto “out of pocket”.

    Come fa questa cosa ad essere meglio del sistema americano dove almeno paghi meno tasse?

  19. non ho voglian di leggerlo tutto, me pare na cagata megagalattica. Nessuno ha mai detto che il sistema sanitario americano sia buono, anzi è da svariati decenni che il sistema americano mostra carenze sotto ogni singolo punto di vista, con numeri da paese del terzo mondo.

    quindi, per la seconda volta in questa giornata dico: ok, capitan ovvio.

  20. Vivo in America vicino ad una università con delle migliori facoltà medicale nel paese che gestisce anche un ospedale abbastanza grande. È difficilissimo sia per me che la mia famiglia trovare medici buoni. Aspetto un o o due mesi per l’appuntamento ci vado e il medico mi caga sopra. Ho capito che in altri paesi si aspetta di più ma non si paga come in America e non ci si deve aggrappare a un lavoro di merda solo per mantenere l’assicurazione. E fate conto che io abito in una zona che dovrebbe essere uno delle migliori. Sicuramente chi vive in ohio o nel sud è fottuto.

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