Cambio lavoro e i vostri pareri!

Ciao a tutti! Sono un lavoratore di 30 anni nel comparto Difesa e Sicurezza da ormai 10 passati. Rispetto le medie nazionali sono stato molto fortunato ad aver ottenuto così presto un lavoro che tutto sommato mi permette di campare, pagare l’affitto, quando posso riuscire a viaggiare e tenermi allenato . Da un paio di anni però mi stanno sorgendo diversi dubbi sul mio futuro ed ambizioni/aspirazioni professionali. A differenza di molti giovani, io ho preferito proseguire con questa carriera e fermare gli studi universitari. Purtroppo tra le notti che faccio e i turni altalenanti non ho mai trovato la volontà per affrontare seriamente gli studi. In più la proporzione lavoro/retribuzione nel mio ambito è una pagliacciata mostruosa! Non nascondo il valore dello stipendio che si aggira intorno 1.8-1.9k ,considerando notturni e straordinari quando possibile… ora, mi è capitato di parlare con miei coetanei che per lavori molto meno rischiosi, pericolosi e con meno responsabilità a carico (Operatore per un autorimorchio e operaio edile) si lamentassero del fatto che guadagnassero intorno ai 2.1k mensili. Onestamente, per le notti che non dormo, gli insulti che prendo e l’appoggio quasi assente delle istituzioni, mi girano un pò le palle, quindi sto realmente pensando di riprendere gli studi o quantomeno cambiare professione. Non sputo nel piatto dove ho mangiato fin ora, sono fiero di ciò che sono, del ruolo che rivesto e del bene che ho fatto aiutando le persone… però è tutto così irragionevole, sacrificante e burocratico che i miei sacrifici sia da uomo che da lavoratore vanno spesso vanificati. Pertanto vi porto all’attenzione due spunti utili per dibattere in maniera quanto più oggettiva possibile, dunque senza cadere nell’insulto o prendere parte presa per un lato o l’altro.

1. Cosa ne pensate della situazione nazionale nel comparto Difesa e Sicurezza? Qual è il vostro pensiero in merito alla questione stipendiale in questo ambito?

2. Lascerei il tanto amato “posto fisso” per avere una vita più dignitosa spero, al tempo stesso non ho un titolo specialistico, dunque come mi dovrei comportare oltre al prendere una laurea quanto prima?
   Per finire, conosco anche tante persone che pur essendo bi-tri laureate, master ecc non riescono in nessun modo a trovare un lavoro che rispecchi il loro percorso di formazione o addirittura essere ancora disoccupati, ed altre persone ancora che senza uno stralcio di laurea sono dipendenti per alcune aziende con incarichi semplici o più di rilievo, dunque quanto è realmente necessario ad oggi ottenere un titolo di studio in più?

Ps: Non ho paura di affrontare cambiamenti, nuove persone ecc. Il mio lavoro quotidiano è pieno di adrenalina, ho sempre lavorato in team e so abbastanza bene cosa significhi gestire ansie e paure. In più sono costantemente vicino al cittadino, di ogni età razza sesso e religione. Ho una buona attitudine con le materie economiche (la mia aspirazione era diventare economista bancario, cosa che ho approfondito anche da autodidatta). Se qualcuno ha voglia di scrivermi un messaggio, darmi qualche proposta interessante o anche solo prendere un caffè, sarò ben lieto di conoscervi. Mi trovi nelle zone del Veronese!