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Situazione insostenibile. Come riesco a farmi licenziare?



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Situazione insostenibile: Come riesco a farmi licenziare?

¿Te encuentras en una situación laboral insostenible y quieres saber cómo hacer para que te despidan? Aunque no es la solución ideal, a veces es la única salida cuando el ambiente de trabajo se vuelve tóxico e insoportable. Aquí te dejamos algunos consejos para lograr que tu empleador tome la decisión de terminar tu contrato.

Pasos para que te despidan

  1. No cumplas con tus responsabilidades: Deja de hacer tu trabajo correctamente y no entregues tus tareas a tiempo. Esto mostrará que no estás comprometido con tu puesto.
  2. Llega tarde o falta a tu trabajo: Sé constantemente impuntual y acumula faltas injustificadas. Esto demuestra falta de responsabilidad y compromiso.
  3. Ten un mal comportamiento: Sé conflictivo con tus compañeros y superiores. Genera discusiones y un ambiente hostil en tu entorno laboral.
  4. Ignora las políticas de la empresa: No respetes las normas internas y realiza acciones que vayan en contra de las políticas de la compañía.
  5. No muestres interés en mejorar: Cuando te hagan observaciones sobre tu comportamiento y desempeño, no demuestres interés en corregirlos. Esto refleja una mala actitud.

Consejos adicionales

Recuerda que estas acciones pueden tener consecuencias legales y afectar tu reputación profesional. Es importante que antes de tomar esta decisión, reflexiones y trates de dialogar con tu empleador para buscar una solución. Si definitivamente quieres renunciar, hazlo de manera formal y profesional.

En situaciones extremas donde no hay otra opción, estos consejos pueden ayudarte a lograr tu objetivo de ser despedido. Sin embargo, siempre es recomendable buscar alternativas más saludables para tu desarrollo profesional y bienestar personal.

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Pasos para que te despidan

Consejos adicionales


Ciao a tutti. Sono un programmatore con 7 anni di esperienza che lavora da remoto per una PMI di Milano.

PREMESSA

Sicuramente avrete sentito in altri post che in Italia i programmatori sono sottopagati e sfruttati: la prima per me è sempre stata vera, per quanto riguarda la seconda è purtroppo arrivato il mio turno.

Dopo anni di tranquillità sono stato assegnato in una commessa fuori dal mondo dove fra i mille problemi (e credetemi che è una situazione davvero fuori dal mondo) c'è un manager che pretende l'impossibile dai dipendenti e non raggiungi queste scadenze insensate sei un buono a nulla, ogni errore minimo lo amplifica per mille e lo memorizza per rinfacciartelo dopo settimane, pretesa di straordinari gratis e guai a te se provi a chiederli, ogni tanto anche pretesa di tenere il telefono acceso durante le ferie oppure di rientrare dalle ferie per lavorare (ferie che nel mio caso sono state imposte dall'azienda, aggiungiamo), e tanta altra bella roba. Quando ho fatto presente la mia volontà di cambiare commessa mi è stato detto che non è al momento possibile (ma mi aspettavo non lo fosse, fin qui ok) e per vendicarsi ha raccontato un sacco di frottole alla HR che mi ha fatto un cazziatone dicendo che da ora in poi, mentre continuerò a lavorare per questa commessa (del quale secondo il manager non mi impegno abbastanza) subitò audit settimanali perchè sono un buono a nulla. La HR ha chiuso la telefonata con le parole "sei sotto controllo".

Inutile aggiungere che me ne voglio andare. Preferisco la disoccupazione alla schiavitù.

POST

Ora, so già che posso dare le dimissioni quando voglio, anche online, finchè rispetto il preavviso dettato dal contratto. L'ho già fatto e questo non è un problema (nel mio caso credo che sia 15 giorni a partire dal 16 di Settembre). Il problema però è a questo punto voglio fare "l'italiano medio" e farmi licenziare per prendere la NASPI, insomma la famosa truffa all'INSP: "Non mi presento al lavoro, l'azienda logicamente mi licenzia e mi prendo la NASPI".

Il mio problema sta nel fatto che da quello che leggo online non è detto che il licenziamento sia assicurato, mi spiego, il licenziamento è IN TEORIA il più grave provvedimento disciplinare che possono prendere, ma in questo caso è evidente che l'azienda non pensa davvero che io sia un buono a nulla e che non sia disposta a lasciarmi andare, quindi la mia preoccupazione è che invece di licenziarmi prenda provvedimenti più leggeri, come le multe e le sospensioni. E a quel punto dovrei coinvolgere l'avvocato per dirgli "Sì, mi sono assentato, ma era per farmi licenziare, no per farmi sospendere/multare", insomma, mi sembra un pasticcio.

Cosa ne pensate. La faccio pulita e do le dimissioni normalmente?

Fonti:


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