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sono io la stronza per essermi sentita tradita da mia cugina?

Nuevo Invento Sono Io La Stronza: Superando el Sentimiento de Traición por Mi Prima

Nuevo Invento Sono Io La Stronza: Superando el Sentimiento de Traición por Mi Prima

Descubre cómo el nuevo invento ‘Sono Io La Stronza’ puede ayudarte a lidiar con la traición de un ser querido, como tu prima, y encontrar la paz interior.

Entendiendo el Sentimiento de Traición

La traición por parte de un familiar cercano, como una prima, puede ser devastadora y difícil de superar. Es normal sentirse herido, enojado y confundido cuando alguien en quien confiabas te decepciona.

¿Qué es el Nuevo Invento Sono Io La Stronza?

El nuevo invento ‘Sono Io La Stronza’ es una herramienta diseñada para ayudar a las personas a procesar y superar los sentimientos de traición. Esta innovadora técnica combina elementos de autoayuda, psicología y espiritualidad para guiar a los usuarios hacia la sanación emocional.

Cómo Sono Io La Stronza Puede Ayudarte

Sono Io La Stronza emplea un enfoque integral para abordar los sentimientos de traición, que incluye:

  • Concienciación emocional
  • Técnicas de gestión del enojo
  • Ejercicios de perdón y liberación
  • Construcción de la autoestima

Al utilizar esta herramienta, podrás navegar tus emociones, liberarte del resentimiento y encontrar la paz interior después de experimentar la traición de tu prima.

Beneficios de Sono Io La Stronza

  • Mejora de la salud emocional
  • Relaciones familiares más saludables
  • Aumento de la autoestima y la confianza
  • Liberación del resentimiento y el rencor

Si te sientes traicionado por tu prima y buscas una solución para superar estos sentimientos, el nuevo invento ‘Sono Io La Stronza’ puede ser la respuesta. Con su enfoque integral y técnicas comprobadas, este innovador recurso te guiará hacia la sanación y la paz interior.

mi chiamo H (voglio essere anonima), e devo iniziare le superiori a settembre, per questa estate è venuta in vacanza mia sorella con suo figlio e mio cognato, apparte le litigate di non comprensione tra me e loro, mi sfogavo sempre con mia cugina, con cui sono unita fin da quando ne ho ricordo.
scorsa settimana mia sorella e mio cognato vanno ad una cena con la sorella di mia cugina, R, quando mia sorella e mio cognato arrivano non so trovano solo R, ma si trovano anche mia cugina, mio zio e mia zia, che hanno di recente iniziato le pratiche per il divorzio. mia sorella e mio cognato erano incazzati neri, perché se sono venuti tutti loro senza dire nulla a questo punto potevano venire a prendere pure me e mia mamma, perché sennò ci saremmo rimaste male, ad un certo punto della cena, mia mamma chiama mia zia, senza sapere che fossero lì, e mia sorella gli dice di non dirgli nulla perché ci sarebbe rimasta male, e R ha detto “eh si che fa” in senso che per lei era una cazzata il fatto che non ci volevano. finisce la cena e vanno a pagare il conto, il conto è stato pagato per più di metà da mia sorella e l’altra piccola parte da mio zio. quando mia sorella arriva a casa lo dice a mia mamma, perché ovviamente non gli vuole nascondere nulla. a me invece non viene detto niente quel giorno.
succedono dei litigi e vado a sfogarmi con mia cugina, che però avevo notato una cosa molto strana, ed era il fatto che lei sapesse per filo e per segno tutto il discorsetto che mi aveva fatto mio cognato a casa, e io non glielo avevo detto, ma ho lasciato stare, perché pensavo che sua sorella gli avesse detto qualcosa, perché ancora pensavo che alla cena ci fosse stata solo R. passano i giorni e una sera mia mamma mi rivela che a quella cena c’era anche la mia amata cugina, e che non mi aveva detto niente, ci ero rimasta malissimo, ma non perché non fosse andata alla cena, ma perché non mi aveva detto nulla, nonostante ci dicessimo tutto, o almeno così pensavo.
quella sera mia sorella e mio cognato mi raccontano per filo e per segno ciò che è successo, e inizio a piangere, perché non sapevo più se fidarmi di lei.
passano i giorni, e sto molto distante da mia cugina, poiché ero delusa e arrabbiata, quindi pensavo ad un modo per dirgli tutto sabato 31.
ieri pomeriggio verso le 16:00, mi chiama mia cugina, e io nel frattempo stavo sistemando uno scaffale, per tutto il tempo ero distante, e mia cugina ad un certo punto mi chiede “ma che è successo? ho fatto qualcosa?” e io le rispondo “non lo so, dimmelo tu” e da lì inizia ad insistere che gli dovessi dire sta cosa. aspetto che mia madre vada al lavoro e gli faccio una serie di domande, e alla domanda, “cosa hai fatto giovedì sera” mi risponde con “ero a cena con mio padre e mia madre e basta” lì perdo le staffe, perché sapevo che mentiva, e le faccio “no bella, tu giovedì eri a cena con i tuoi genitori, tua sorella R, e con mia sorella e mio cognato, e non ti sei nemmeno degnata di dirmelo”
lei mi risponde con “e che fa, era una cena eh” mi imbestialisco ancora di più, e gli spiego i motivi del perché ci ero rimasta malissimo, e lei se ne esce con “mah, io non capisco, tutto questo per una cena?”, e si è inventata molte cose, come il fatto che suo padre voleva pagare per tutti e quindi non ci hanno invitati, (cosa non vera perché ha pagato per più di metà mia sorella) e che non avevano parlato di me, ma io sapevo che avevano parlato di me.
ad un certo punto dopo avergli spiegato, che ogni volta che mi ero arrabbiata con lei mi sono sempre scusata nonostante la colpa non fosse stata mia, e che ho fatto tante cavolate solo per lei, le chiudo la chiamata in faccia per sbollire, e in quei 10 minuti di silenzio assordante, le vado a riscrivere con calma, e le scrivo che mi scusavo per essermi incavolata, ma ero così perché mi sentivo tradita, e che non sapevo più se fidarmi di lei quanto prima, e lei mi dice che non avevo capito il suo punto e che ero io che non capivo, e che era inutile arrabbiarsi per questa cosa, e quindi la controbatto con “A, guarda che se ero incavolata era perché te hai insistito, perché te lo avrei spiegato con calma sabato faccia a faccia, ma te hai insistito, e come ti arrabbi te quando insistono mi arrabbio anche io”.
lei dice che non posso compararmi a lei perché abbiamo “motivi diversi sul perché ci da fastidio quando qualcuno insiste” ma essenzialmente l’incazzatura è la stessa. e lei mi dice che potevo spiegargli tutto faccia a faccia lunedì, al compleanno di sua sorella R, ma io non sapevo ancora come reagire a tutta sta storia, per questo pensavo di spiegargli tutto sabato. e anche perché lunedì, eravamo in camera sua, però c’era la porta aperta e tutti gli interessati giù al piano di sotto.
continuiamo a discutere riguardo sta cosa, e dopo poco mi chiede di rispondere alla domanda “perché ci sei rimasta male?” e io le rispondo che ci sono rimasta male perché l’ho dovuto sapere da qualcun’altro e non da lei, e a me mia mamma ha sempre insegnato che la verità è mezza perdonata, ed è così, perché probabilmente se lei me lo avesse detto non sarebbe successo tutto questo. lei controbatte dicendo che glielo aveva detto mia sorella di non dirmelo, ma quello era quando mia mamma ha chiamato mia zia, ma mia cugina poteva tranquillamente dirmi tutto a casa, quando tornava, e non ci sarebbero stati problemi. lei si altera e mi dice che se mia sorella le ha detto di non dirmelo, non me lo dice, ma io più volte, mi hanno detto cose sue, e a meno che fosse una cosa carina come una sorpresa o dei regali, gli ho sempre detto tutto quello che mi dicevano, ma lei non ci crede, e mi ha detto che dico così solo per convenienza. visto che non ne potevo più, le chiedo scusa per tutto.
dopo poche ore, decido di cambiare le password dei miei account social, e tutte le cose che avevamo condiviso, poiché non mi fidavo più come prima, e glielo vado a dire, e lei mi controbatte con “a questo punto bloccami pure” e io le faccio che non fidavo più quanto prima e che era difficile anche per me fare tutto ciò. e lei mi manda a fanculo, e io le scrivo che lo avrei preso in atto, e le do la buonanotte. poco dopo metto una frecciatina nelle note di instagram, dove scrivo “non dico le cazzate perché la verità viene a galla💋” potevo risparmiarmelo ma tanto lo avrebbe fatto anche lei conoscendola, e infatti mette una nota con scritto “ma vaffanculo tu e le tue frecciatine”. sono stata io la stronza?


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