Nuevo invento
Il mio relatore oggi mi ha fatto una sfuriata. In Spanish: El nuevo invento de hoy mi jefe me ha hecho una risa.
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Ieri ho inviato la bozza del primo capitolo della tesi al relatore. Speravo che mi avrebbe dato l'ok, d'altronde dovrei inviare il file definitivo il 3 settembre, e, anche se i capitoli sono solo due e si tratta di una tesi triennale e compilativa, il tempo stringe. Mi ha chiamato oggi. Mi ha fatto una sfuriata pazzesca dicendomi di tutto e di più, dicendomi che non avevo capito nulla, che si tratta di un lavoro semplicissimo, che in tanti anni di carriera sono stato l'unico ad avere le mie difficoltà. Inoltre, se non rispondevo subito a quello che mi diceva al telefono, perché magari stavo metabolizzando o cercando le parole giuste, lui si infuriava ancora di più. Sostanzialmente dovrò riscrivere il capitolo.
Due minuti dopo mi richiama, io rispondo e chiedo: "Si è dimenticato di dirmi qualcosa?" e lui "No, guardi, mia figlia e la mia compagna hanno assistito alla telefonata e mi hanno detto che forse sono stato un po' troppo duro con lei, vorrei scusarmi se ho dato questa impressione. Credo che lei ce la possa a fare a consegnare la tesi in tempo". Io ringrazio e chiudo.
Onestamente non so cosa pensare. Sono confuso, allibito e troppo stanco per mettermi a discutere. Penso solo di non essermi meritato una cosa del genere.
Edit: Ho tampinato il professore da maggio. Volevo laurearmi a luglio, ma fin da subito mi disse che aveva già troppi studenti da seguire e che se ne sarebbe riparlato per la sessione di settembre. Mi disse anche di ricontattarlo all'inizio di luglio, cosa che faccio, solo per sentirmi dire di richiamarlo il 25. Flashforward al 25 luglio: per la prima volta mi parla della tesi, approva la scelta del libro e mi spiega, a grandi linee, come strutturarla. Secondo lui, il lavoro dovrebbe prendermi non più di tre settimane.
In sintesi: il professore mi ha costretto a fare tutto quanto ad agosto. Non è stata una mia scelta, e, se fosse stato per me, le cose sarebbero andate in maniera completamente diversa. Inoltre, le nostre conversazioni sono state sempre telematiche perché il soggetto in questione non ha mai voluto incontrarmi di persona, quindi solo e-mail o telefonate.
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Probabilmente aveva già le palle girate quando ha cominciato a leggere. Nulla di personale.
Non capisco cosa dovresti pensare, si è incazzato esagerando e si è scusato, fine
Ah, i piaceri della vita accademica! Sei lì, a inviare la bozza del primo capitolo della tua tesi sperando in un “ok, buon lavoro”, e invece ricevi la versione telefonica di “Il Padrino”, ma senza l’offerta che non puoi rifiutare. Anzi, l’offerta è di riscrivere tutto perché, chiaramente, non hai capito un tubo. E poi, sorpresa delle sorprese: il relatore richiama per scusarsi, non perché ha riflettuto e realizzato di aver esagerato, ma perché la sua famiglia ha assistito al suo show e gli ha suggerito che forse, giusto forse, l’ha presa un po’ troppo sul personale. Consolati, almeno ora sai che anche il relatore ha un’anima… a giudicare dall’intervento della sua famiglia! Spero che il prossimo capitolo sia meno “compilativo” e più “pacificativo”.
Boh, che dirti, anche i relatori sono umani, probabilmente c’aveva le palle stragirate e ci sei andato di mezzo… giá che ti abbia chiamato per scusarsi é una gran cosa
Una “sfuriata” da parte del tuo professore non è assolutamente una reazione corretta. Non lo è mai, e men che meno se è il primo feedback e non, per dire, la quinta volta che mandi lo stesso capitolo e non va bene. Se il tuo relatore ha alzato la voce e ti ha detto cose degradanti e non utili al tuo miglioramento (come ad esempio “sono stato l’unico ad avere le mie difficoltà”) ha sbagliato, senza dubbio.
Ora, siamo tutti persone, docenti e studenti, e a volte le persone sbagliano. Se questo comportamento non è sistematico da parte sua, vista anche la seconda chiamata di scuse, io lascerei stare. Ognuno può avere la giornata no. Ripeto, questa non è una giustificazione, anche io ho giornate no e agli studenti non ho mai fatto sfuriate. Offro semplicemente una spiegazione. Se questo comportamento dovesse essere sistematico, invece la questione cambia.
Passiamo ora ad un secondo elemento: il feedback di contenuto. Secondo me il fatto che il relatore si prenda il tempo per dirti come e cosa cambiare è da prendere in maniera positiva, visto che questi cambiamenti saranno a tuo favore. Sai quante volte io ho detto ai miei studenti come / cosa fare per prendere voti alti con la tesi, offrendo possibili correzioni, risorse etc. senza che alcuni prendessero i consigli seriamente, solo per poi essere bocciati alla tesi (che è una cosa che non faccio quasi mai e sicuramente mai volentieri)?
Riscrivere un capitolo è nulla e sicuramente ti aiuterà a prendere un voto migliore. Il mio consiglio per ora è di fare i cambiamenti suggeriti e inviare al prof di nuovo per le correzioni. Dovesse succedere di nuovo lo stesso evento allora la questione diventa più seria.
P.S. io non ho mai chiamato uno studente al telefono in vita mia lol
minchia devo iniziare il secondo anno di uni e mi hai fatto venire l’ansia
Boh non mandargliela neanche, la mia il relatore non l’ha mai ricevuta, l’avrò sentito due volte prima di iniziare a scriverla
Ti capisco, la prima volta che ho mandato la tesi al mio relatore (la tesi completa! Perchè lui non ha mai letto i capitoli che gli mandavo di volta in volta!) Mi ha assalita ingiustamente dicendomi le peggio cose e alla fine l’ho dovuto pregare per non dover rifare tutta la tesi da capo.
Ovviamente non si è mai scusato e io lo odio ancora dopo molti anni dalla tesi.
Io ricordo ancora quando la mia relatrice mi chiamò Juventus per email dopo avermi insultato per aver inserito i grafici che lei sistemo, dicendo che fossero sbagliati
Mi dispiace per la situazione, però continua a venirmi in mente quella scena di Boris in cui René si incazza con Stanis per la linea comica.
E mandarlo a cagare e scrivere la tesi con un altro?
Penso solo che fin troppa gente dovrebbe trovarsi un lavoro vero.
Purtroppo questa è più la regola che l’eccezione. Anzi ti assicuro che io avrei pagato oro per avere qualcuno che facesse ragionare relatori ecc quando si scompensavano perché non avevo inserito la tabella X che nessuno leggerà mai nell’orientamento arbitrario che avrebbero voluto
sei in triennale, con tesi compilativa, con due settimane circa.
fai quello che riesci
In che ateneo è successo?
è umano pure lui quindi magari se tra lezioni e precedenti colloqui non ti ha dato impressione che potesse essere così magari lo hai beccato in un momento no
e il capitolo lo dovevi riscrivere con o senza sfuriata
ovviamente non fa piacere sentirsi urlare addosso da qualcuno che in qualche modo esercita un “potere” su di noi ma non siete amici e non ti ha detto di non farti più vedere e cambiare relatore quindi daje e anzi adesso ripenserà a moglie e figlia che lo redarguiscono quando avrà a che fare con te quindi daje
È umano anche lui , purtroppo i profe universitari sono colmi di impegni. Una tesi sperimentale non è cosa da poco. Mi spiace per il momento, dopotutto se lo hai scelto come relatore è perché ti è sembrato degno di fiducia. È stato molto carino a scusarsi , puoi metterti il cuore in pace secondo me
È un comportamento disumano e per nulla professionale. Ti basti pensare che il mio relatore (anche quando non mi sono fatto sentire per un mese dopo aver detto che avevo iniziato il primo capitolo e gli ho riscritto dicendo che avevo avuto delle difficoltà e lo stavo ancora finendo) non si è mai permesso di fare sfuriate, commenti o qualsiasi cosa di inappropriato. Anche quando ero molto confuso dato che non ho mai scritto una tesi ed era evidente che non se lo aspettasse e fosse un po’ dubbioso, mi ha comunque dato idee e spunti, consigliato libri da leggere sull’argomento eccetera. Per non parlare del fatto che al minimo problema mi dice che possiamo fare una videochiamata e se gli dico che ne ho bisogno nel 99% dei casi mi da l’appuntamento per la mattina dopo. Questo non per “vantarmi” o chissà cosa ma per dirti che mi dispiace molto e soprattutto che per una triennale, quindi probabilmente per la prima tesi che scrivi, è assurdo. Tu sei pienamente nel giusto ed il relatore automaticamente nel torto dopo una cosa simile. Concentrati sul lavoro e vedrai che ce la puoi fare, anche io sono in una situazione simile a livello di tempistiche. Un grande in bocca al lupo 🙂
Oddio, signor giudice, la consegna è il 3 settembre e te consegni metà della tesi, per la prima revisione, a 15 giorni da essa.
Capisco che la reazione sia stata eccessiva, ma è anche vero che la sfuriate fosse per un certo verso un minimo giusto…
Probabilmente si era dimenticato di essere nel 2024 e ragionava come quando le tesi erano una cosa seria. Poi è tornato al presente e si è reso conto che non era giusto prendersela con te, che sei solo uno dei tanti laureandi che fanno tesi che sembrano ricerche di terza media.
Spero che nello scrivere la tesi tu abbia avuto maggior rispetto dei tempi verbali rispetto al post su reddit.
Comunque se non ho capito male, si trattava del tuo primo invio. 2 settimane prima della consegna. La settimana di Ferragosto. Io non ti farei laureare.
Hai anche implicitamente detto che la tesi triennale è una cosa semplice, che si fa in poco tempo. Ed è una cosa tristissima da leggere a mio avviso.
Si, permettono di fare una cafonata da poche pagine, ma non è mica obbligatorio. Si può anche puntare a qualcosa in più…
A me la cosa che più lascia basito onestamente è che con la consegna il 3 settembre OP ha mandato il primo capitolo il 20 agosto.
A me è successa una cosa simile ma ero correlatore per un ragazzo.
Il ragazzo si voleva laureare nella sessione più vicina (non ricordo precisamente il periodo) e il prof disse che la tesi scritta faceva pena (in quel caso era tesi completa) anche con termini pesanti.
Il ragazzo si è messo con calma e ha riscritto il tutto anche col mio aiuto e niente alla fine è andato tutto bene.
Che Università frequenti?
Ma scusate da voi e’ normale che un relatore ti chiamo al TELEFONO? E’ la prima volta che sento sta cosa siceramente
Successa quasi la stessa identica cosa. Niente sfuriata ma una pioggia di critiche, pochi giorni prima della consegna finale.
Nel mio caso penso fosse stato un mezzo show, giusto per far vedere chi comanda.
Se sei un professore serio e capace fai piccole valutazioni frequenti fin dall’inizio. E le critiche sempre in modo costruttivo, mai per umiliare.
Se ha dei problemi personali, in quanto tali li devi tenere a casa sua.
Riassumendo, il tuo relatore non è un bravo relatore. Ce ne saranno di peggio ok, ma non è un bravo relatore, non è un bravo gestore di persone, non è un bravo leader.
Fai quello che ti ha detto, laureati e poi non ci avrai più a che fare.
hahaha che storia
comunque sia per quanto tu non ti meritassi una sfuriata, una seconda chiamata di scuse non era per nulla scontata!
io apprezzerei la seconda chiamata e cercherei di capire magari che cosa può esserci di “costruttivo”👍🏻
Manda una segnalazione al suo dipartimento dopo la laurea. Purtroppo in Italia si lasciano passare queste cose in accademia. Non è una cosa normale.
Dovremmo riportare il vigore il fatto di poter sfidare a duello sti ritardati che ti mancano di rispetto. Magari così sti rincoglioniti smettono di comportarsi così da falliti
Fregatene. Con ogni probabilità aveva dei casini per conto suo e si è sfogato sulla prima persona che gli è capitata a tiro. Se non eri tu poteva essere il panettiere o un tizio che gli soffiava il parcheggio.
Faccio l’avvocato del diavolo: in tanti anni mai nessuno si è scusato per tutte le cazziate magari non inutili, ma esagerate. Un professore che riesca a farlo dimostra più umiltà di tutti quelli che ho incontrato io.
Ha avuto paura che tu avessi registrato la chiamata . Ci siamo intesi.
Mi sembri leggermente alienato dalla realtà: tu fai il primo invio durante la settimana di ferragosto a due settimane dalla tesi e ti sconvolgi quando il professore si altera?
Effettivamente lui avrebbe potuto bestemmiarti dietro nella privacy di casa sua, per poi contattarti a mente fredda e criticare il tuo lavoro con professionalità.
Non riesco a biasimarlo del tutto, il tuo post mi stimola più empatia per il relatore che per te
Ai relatori, di te studente, non glie ne può fregare di meno. Ma non è un giudizio di critica, è proprio che ne vedono tanti, e raramente si interessano veramente a quello che stai facendo, questo vale un po’ per tutti i professori dal mio punto di vista.
Se ha reagito in quel modo, non è perché ‘teneva particolarmente al tuo progetto’, ma perché era già alterato di suo, e si è sfogato su di te, motivo per cui ti ha chiesto scusa. (d’altronde se teneva particolarmente al tuo lavoro, non ti avrebbe chiesto scusa).
Poi devi considerare che i professori sono persone che sono abituate a insegnare, e di solito sanno come fare, e allo stesso tempo sono abituate a stare a contatto con le persone. Questo forse ti sembrerà un discorso banale, ma i professori sono abili sia a spronare le persone, che a farle smuovere, nel bene e nel male. Per loro una sfuriata di questo genere potrebbe essere pane quotidiano, proprio perché per loro è comunque una forma di insegnamento.
Il succo del discorso è di non dargli peso, anche perché il relatore se ne sarà già dimenticato.
Edit: ti aggiungo un’informazione, quando mi sono laureato io, la mia relatrice ha detto in chiamata di gruppo: “siete gli alunni peggiori che ho mai avuto, non sapete scrivere, e se continuate così nessuno di voi prenderà un buon voto”. Poi a fine laurea ha detto “siete i migliori studenti che abbia mai avuto.” Le parole lasciano il tempo che trovano
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LAncia la carta “mi scusi sono un pò autistico io cerco di fare il meglio che posso fare, se può darmi dei consigli io l’ascolto volentieri”
Fa piacere vedere che l’università sta finalmente avvicinando i giovani al mondo del lavoro:
consegne in palese ritardo, fatte col culo, ad agosto a pochi giorni dalla deadline, con un mare di roba ancora da scrivere e qualcuno che sbrocca all’altro capo del telefono.