Domanda

Non so cosa fare

¿Qué es el nuevo invento 🎨 Non so cosa fare in Spanish? El nuevo invento es un juego de palabras ingenioso que combina las palabras "non so" (italiano para "no sé") y "cosa fare" en español para crear una frase que significa "atal "No tengo idea qué hacer con ". 🎩 Este juego de palabras se originó en internet como una forma divertida de expresar el sentimiento de una persona que no tiene idea de qué hacer en ese momento. 🙋‍♂️🙋‍♀️ NewSEOtag

¿Cómo puedo usar el 🎩 Non so cosa fare emoji en una oración en español? Puedes usarlo en una frase como, "¡Aquí está mi carro! Me cansó mucho lavarlo. Es un docente DIY que no sé lo que me puede hacer" 🚗🧽✨! Construir el juego 🎮 no so cosa fare en español en un oración es así: "¡No sé qué puedo hacer con esto! Es como si no fuera capaz de ver lo que pasa con mis ojos cerrados" 👂👁cry

Sono un ragazzo di 18 che fin dalla più tenera età si è sentito di voler essere una femmina.
A differenza di molte persone trans, o che manifestavano diforia di genere con cui ho parlato io so da quando tutto questo è iniziato.
Esattamente avevo circa 6/7 anni, e la maestra delle elementari ci spiega per la prima volta che era possibile cambiare sesso, e che alcune persone decidevano di farlo.
Da lì ho iniziato sempre di più a chiedermi "cosa si provi ad essere una femmina", all'inizio era un pensiero lieve, una domanda che penso tutti si siano almeno fatti una volta nella vita, tuttavia ha sempre di più iniziato ad essere un pensiero intrusivo, che non mi lasciava in pace.
Il tutto era comunque stabile, non è che desiderassi diventare e vivere come donna, bensì, esserlo giusto per qualche giorno, tuttavia la situazione è degenerata una volta iniziata la pubertà, ed il mio primo approccio al mondo del porno, cosa tipica diciamo per quell'età (12/13 anni).
Io iniziai a masturbarmi con contenuti "tg mtf", i quali erano hentai in cui si mostrava fondamentalmente la trasformazione, di un uomo in una donna cin vari "espedienti narrativi" di cui ora non mi sto a dilungare.
In quel periodo a seguito della visione di quei contenuti i miei pensieri intrusivi non solo aumentarono di intensità, bensì si spostarono sempre di più sul lato sessuale vero e proprio, dal "chissa cosa si prova ad essere del genere opposto" si passa ad un "vorrei proprio trasformarmi come in quei video e cambiare sesso", ma comunque il mio "essere maschio" non entrava più di tanto in conflitto con questa mia caratteristica che man mano prendeva sempre più spazio nella mia psiche, perchè ancora pensavo che erano fantasie, e nulla di più.
Sui 15 anni poi ebbi lo scossone forse più grande sotto questo punto di vista.
Ormai ero cresciuto, e crescendo avevo ampliato anche la mia visione su varie cose tra cui io mondo lgbt, in particolare il tema della disforia di genere, e veramente l'ho studiato talmente a fondo che spesso finivo per ritenere banali ed approssimativi tutti i video divulgativi in tal senso, giusto per far capire il livello di ossessione che avevo su questo tema, mischiato poi alla mia esperienza personale.
In tal senso avevo inziato anche a guardare porno veri e propri, non soltanto hentai, e notavo principalmente una caratteristica durante la mia fruzione, ovvero che tendevo ad identificarmi con la donna che stava facendo l'atto e raramente con l'uomo, e cosa più importante, il livello di soddisfazione era anche più alto in questo modo.
Da lì sono iniziati tutti i pensieri che mi portò ancora ora, "voglio essere donna", "voglio cambiare sesso", ma dall'altra mi dico "sarei veramente bella come una donna cis?" "è veramente questo che voglio, non è un fetish e basta?".
Ad oggi sono troppo combattuto, ho tutte le caratteristiche di una persona trans, come disforia di genere ed euforia di genere, ai video giochi uso sempre personaggi femminili, ho creato nel corso della mia vita vari profili sui social come donna, mi sono trovato pure un nome per il mio lato femminile, tuttavia non so se sarei soddisfatto di fare la terapia di transizione, se poi mi pentissi di essere uomo?, va notato in tal senso che non ho mai avuto problemi con la mia "controparte" maschile in ambito sociale, e nemmeno in quello sentimentale, amo le donne, specie dal punto di vista romantico, posso eccitarmi nell'avere rapporti con gli uomini ma non sono in grado di vederli in ottica "romantica e sentimentale" e questo è proprio il mio più grande dilemma.
Amo le donne, socialmente parlando mi va bene essere maschio, tuttavia mi piacerebbe ancora di più essere donna, ed avere rapporti sessuali come donna, tuttavia non so se riuscirei mai ad avere rapporti romantici con uomini, almeno, ora che sono maschio non riesco, ma forse è proprio il mio essere uomo adesso che mi blocca in tal senso?
Non ne ho idea, sono confuso, rifletto più volte cercando una soluzione a questo enigma.
A volte mi ripeto che non sono trans, ho un fetish e sono autogibefilico, che se facessi la transizione rovinerei la mia vita, non sarei una donna bella o carina come vorrei, mentre ora da maschio mi piacciono proprio in tal senso, faccio palestra, sport, leggo, mi tengo in forma e preparato sotto ogni ambito, tuttavia non sono mai soddisfatto, sono perennemente melanconico, sento che nella mia vita manca qualcosa, e quel qualcosa è proprio l'essere del mio sesso opposto, vorrei essere donna d'altro canto, vorrei vivere ed esprimermi liberamente in quanto donna, e non come uomo, mi sento intrappolato in una dinamica autodistruttiva, nella mia testa sembra lottare dio ed il diavolo, tuttavia non so chi sia l'uno o chi sia l'altro, non so cosa fare, mi chiudo in me stesso, e la situazione attorno che ho non è favorevole.
In tal senso vivo con persone intorno a me che sono o transfobiche, come i miei genitori, perciò non vorrei mai rovinare i miei rapporti con loro, per di più su una cosa con cui non riesco proprio a racapezzarmici io stesso, i miei amici in tal senso non sono contro, tuttavia fanno sempre battute sui tratti tipicamente maschili dei trans, cosa che rafforza una delle mie tesi sopracitate, e per di più ai loro occhi non potrei mai soffrire di determinate problematiche, tutta la vita ho costruito un immagine di me spesso ipervirilizzata, ma non tanto per piacere od essere accettati dagli altri, bensì per rifuggire da quei pensieri che odiavo ed odio tutt'ora.
Tuttavia mi accorgo che questa non è comunque una gabbia, nella mia vita ho sempre fatto secondo le mie regole, tuttavia se c'è una cosa che mi fa schifo è parlare di ciò con persone che conosco, i miei genitori e la mia famiglia in primis, ed anche coi miei amici.
Sento come se in questo modo ledessi il mio onore, e non posso fare a meno di guardare con disprezzo le persone con cui mi apro, nella mia testa penso che se avessi un'amica e non solo amici maschi mi verrebbe facile aprirmi in tal senso, non so perchè, probabilmente è perchè sentirei lo sguardo di una ragazza come meno giudicante, e sopratutto non ci sarebbe quella sorta di pudore/misto ad onore che c'è ogni qualvolta parlo con un ragazzo, non so.
Ho scritto su questo sub reddit con un account fake proprio per potermi aprire in tal senso, ed ora finendo il mio messaggio mi accorgo che come biografia in tal senso ci sta haha, anche se potrei aver tralasciato qualcosa.
Vorrei sapere proprio che ne pensate, non cancellerò l'account e leggerò tutte le risposte se mi è possibile, e per chi magari volesse scrivermi anche in privato, è ben accetto, siete liberi di fare quello che volete.
Questa è la mia storia e vorrei sapere da voi cosa dovrei fare, le soluzioni in questo momento per me sono tre: 1) Lasciare le cose così come stanno e vivere come un uomo, vivendo tutta la vita in una profonda amarezza
2) Dichiarare la mia identità di genere e fare la transizione, andando contro i miei genitori, e praticamente me stesso, visto che in tal senso sono tormentato e non pienamente cosciente
3) La risposta a cui do più credito, ovvero, finire l'università, avviare una mia carriera professionale, trasferirmi all'estero, là iniziare una nuova vita e transizionare in santa pace, cercando anche nuove amicizie, gruppi di supporto ecc…, facendolo poi sapere a tutti i miei vecchi conoscenti, che o accetteranno o accetteranno, visto che sarò indipendente da tutto e tutti, l'unica cosa che mi spaventa tuttavia è proprio la possibilità di non poter fare più figli, anche se credo che in tal senso la scienza progredire da qui a 6/10 anni.
Quindi ecco, questo penso sia veramente tutto quello che avevo da dire.


[matched_content]









<-- optinal -->

3 Comments

  1. Ciao mi riconosco nelle cose che dici per un buon 80%. Mi illudevo che questi pensieri sparissero con l’età o diventassero sopportabili ma non è così. Devi accettare ed affrontare la cosa.

    Io ti consiglierei di confrontarti con unə psicologə espertə in identità di genere per fare ordine nei tuoi pensieri. Sulle soluzioni da te proposte ti direi la 2, perché rimandare l’approfondimento di questo lato di te potrebbe compromettere i tuoi risultati nello studio e nel lavoro (almeno, per me è stato così). Volevo poi dirti che in teoria al momento potresti avere figli in questo modo: se stai con un uomo li puoi adottare, se stai con una donna con la fecondazione assistita usando il tuo seme crioconservato prima dell’inizio della transizione medica (non è fantascienza, ti propongono questa possibilità i medici durante il percorso).

    Se senti il bisogno di sfogarti e confrontarti con un’amica, scrivimi pure in privato. 😊

  2. Buondì, provo a rispondere alle tue tre domande, facendo un po’ la parte del Grillo parlante.
    1- ci sono già tanti motivi per vivere una vita di amarezza in 1000+ modi, tra lavoro e molto altro… pensaci, ma forse vivere la tua vita come desideri potrebbe già renderti più felice.
    2- andare contro la volontà dei tuoi genitori è l’ultimo dei tuoi problemi. La tua vita è tua, non loro.
    3- questa ipotesi ti costringerebbe a vivere senza libertà per almeno una quindicina d’anni. Potrebbe esser più difficile di quel che sembri ora.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back to top button