Non so cosa fare

Ciao a tutti.
Mi presento, M22 , diplomato e categoria protetta l.68/99 , attualmente in apprendistato professionalizzante per una banca italiana di cui non farò il nome (RAL 31k)

Avevo iniziato l'università telematica, in Economia , ma che poi ho abbandonato perché non mi piace e penso non faccia per me, al momento è da 4 mesi che sono in banca e sono molto soddisfatto dello stipendio e dei vari benefit, ma fin da subito ho percepito la tossicità dell'ambiente, l'estrema competitività e le pressioni commerciali su prodotti scadenti che io non comprerei mai se dovessi investire dei soldi.

Ma torniamo a me, non mi è mai piaciuto studiare a scuola , ho sempre fatto il massimo con il minimo sforzo, non mi piace nessuna materia in particolare e non ho mai desiderato nella vita fare un qualcosa di specifico in termini accademici, volevo fare il poliziotto da bambino e anche crescendo , ma la chemioterapia che ho dovuto fare in tenera età (4 anni) mi ha recato molti danni a livello psicofisico talmente da rendermi completamente non idoneo alla divisa (vedente e udente solo dal lato DX)

Mi considero un ragazzo molto empatico e soprattutto skillato nella comunicazione, non tanto per essere bravo a parlare ma credo di avere il talento di andare in profondità nelle persone , talmente che me lo han detto in tanti e tantissime persone vengono sempre da me se devono sfogarsi / trovare soluzioni e capire cosa sta succedendo all'interno di loro stessi.

Dopo aver notato questa mia dote in me ho iniziato ad approfondire temi come la spiritualità, la mindfulness e lavoro di auto-osservazione e a studiare da autodidatta una parte di Psicologia / gestione emotiva / riconoscere blocchi e traumi inconsci ecc.

Nel giro di poco tempo mi sono completamente appassionato e innamorato di queste discipline, ne ho visto i benefici sulle persone e da quel giorno il mio solo e unico scopo è aiutare le persone.

Al momento sto studiando come Counselor e Coach (mestieri non iscritti all'albo professionalizzante secondo la legge 4 del 2003) e il mio obiettivo è aprire partita Iva e vivere di ciò che amo, fare percorsi di crescita personale con le persone, organizzare raduni / ritiri in cui si possa contemplare la natura e il vivere il momento presente.

Il fatto di essere un dipendente di un'azienda privata mi ha esaltato molto perché tutti mi dicevano "stai sereno che puoi avere la partita Iva anche se lavori per un'azienda" e io quindi tutto felice ho pensato tra me e me:- "Ottimo , lavoro in banca dal lun al ven e durante il sabato e la domenica mi concedo di costruire la mia seconda attività e le mie seconde entrate"

Ma, ahimè, facendo richiesta al reparto di business outside interest , mi viene semplicemente detto che loro non vogliono che io mi apra la p.iva perché secondo loro durante i miei raduni / eventi posso trasformarmi in un consulente finanziario campato in aria e promuovere dei miei prodotti. (follia 😂😂)

La mia attività e i miei progetti NON HANNO nulla a che vedere con il settore BANCARIO. Ma proprio nulla. Questa cosa mi sta facendo imbestialire come una iena perché adesso ho le spalle al muro, io voglio partire quanto prima con i miei progetti perché sento dentro di me che quella è la mia strada , ma da un altro punto di vista io mi ritrovo a Torino da solo, a dover fronteggiare:
– Affitto
– Spese varie
– Finanziamenti
ecc. ecc.

Quindi io non posso permettermi di mandare la banca a quel paese e fare a meno di quei 2k mensili , dato che non so quanto tempo ci vorrà per far sì che i miei progetti prendano una bella piega.

Il mio sindacalista mi ha consigliato di aprire la p.iva senza dire niente e assicurarmi che i proventi della mia p.iva non vadano a finire sul conto bancario della banca presso la quale lavoro ma secondo me non ha senso perché sicuramente un'azienda ha i suoi modi per scoprire se un dipendente ha p.iva oppure no.

Non so cosa fare , ho tanta paura perché da un lato ho un lavoro ben pagato e mi stanno trasmettendo la mentalità di checco zalone ma dall'altro lato io non sono felice del lavoro che faccio , non voglio fare carriera, non voglio crescere e proprio nulla mi frega di essere un domani Direttore o Area Manager.

La cosa che mi rassicura è che ho 22 anni, una vita davanti e sicuramente posso commettere errori.

Volevo comunque chiedere il vostro parere, ringraziandovi in anticipo e augurandovi una buona serata.

P.S
Per quanto riguarda i miei progetti non partirei completamente da zero ma son riuscito a fare un network di persone e avevamo già pensato a dei progetti da fare insieme.. quindi i guadagni potenzialmente potrebbero arrivare sin da subito.