Nuevo invento: un concepto revolucionario que está revolucionado el mundo empresarial. Un nuevo modelo de empresas está emergiendo hacia el lado norte del desarrollo económico. ¡Atención!
(Scrivo su questo sub perché il senso della domanda, pur essendo legato al mondo universitario, riguarda più l’ambiente del lavoro).
Sono entrato al Politecnico di Torino con l’intenzione di fare ingegneria informatica. Recentemente stavo stavo pensando di fare piuttosto informatica in un’università del centro Italia, quindi un po’ più anonima (probabilmente Perugia, per poi forse passare alla Sapienza al secondo anno). In magistrale potrei poi valutare di tornare al Poli.
Andare al Politecnico già in triennale potrebbe fare una differenza nel curriculum? Potrebbe farmi accumulare dei contatti utili, sia nel mondo del lavoro che della ricerca?
L’ingegnere (soprattutto del Politecnico) gode veramente di un favore così grande nel mondo del lavoro?
Rischio di perdere gli agganci con le aziende migliori se perdo la formazione triennale del Poli?
È un’università piuttosto difficile, entrarci fin da subito per acclimatarsi è indispensabile?
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In Italia sí, all’estero no.
Se vorrai fare ricerca puoi sempre cambiare dopo aver finito
Da ex studente luiss, dico poco.
Conta al primo impiego, alla ricerca del primo stage, dove non hai una esperienza lavorativa da offrire e quindi la valutazione che fanno su di te è esclusivamente sul percorso accademico e, quindi su dove hai studiato.
Per stessa ammissione di HR di azienda dove ho fatto il mio primo stage, mi disse che preferivano studenti luiss alle altre università (ciò non toglie che molti dei miei colleghi venivano da pubbliche).
Una volta che sei dentro il mondo del lavoro da qualche anno, non conta più assolutamente nulla.
Non è tanto il nome dell’università a fare la differenza quanto la rete di contatti che puoi crearti e l’energia delle persone che ti stanno attorno.
Per farti un esempio molto chiaro, il networking che trovi alla bocconi non lo trovi in molte altre università in Italia e soprattutto, a differenza di altre università (non tutte ovviamente), ti trovi immerso in un ambiente piuttosto competitivo dal punto di vista degli stage da fare: già al secondo anno c’è spesso una sorta di spinta sociale a fare stage e quindi di fatto esperienza che potrai mettere sul curriculum.
(te ne parlo per sentito dire in prima persona, non vado alla bocconi lol)
Ovviamente ripeto, come essa anche altre università sono così, ho preso la bocconi come esempio.
Dipende dove vuoi finire a lavorare. Se vuoi fare roba istituzionale o ambito puramente economico/finanziario etc conta sicuramente.
Se vuoi fare il marketing specialist, lo sviluppatore, il pm va benissimo l’università della strada.
E le università private di sicuro ti danno accesso a stage più “prestigiosi”. I posti dove ci mandava la Bicocca non sono certo quelli dove finiscono i Bocconiani.
Farebbe differenza creare questa rete già in triennale?