Come si dimentica una cotta durata due anni?…

Premetto che scrivo questo post più per sfogarmi che per trovare una reale soluzione, ma partiamo con calma. Non sono noto per essere una persona estroversa, anzi, caratterialmente sono davvero molto chiuso. Negli ultimi anni, sia a causa di problemi famigliari che personali, la situazione è peggiorata. Intendiamoci, passo tanto tempo con i miei amici/he, ma da un po' è come se preferissi molto di più stare da solo. Ormai è come se facessi molta più fatica a tollerare determinati atteggiamenti, anche quando sono robe normalissime. In più, faccio molta più fatica rispetto a prima a socializzare soprattutto quando non sono in gruppo. Ci metto davvero tanto tempo a sbloccarmi con persone che non conosco, e questa cosa mi rende la possibilità di fare nuove conoscenze molto più difficile. Odio parlare di cose stupide e fare discorsi vuoti solo per approcciare e riempire i silenzi imbarazzanti, anche se non conosco altri modi sincerament.
Ecco, ora possiamo arrivare al fulcro della questione: le relazioni sentimentali. Spoiler:non ho mai avuto una frequentazione seria con una ragazza. Questa cosa adesso che ho vent'anni inizia davvero tanto a pesarmi. Prima ho detto che da solo sto bene, ed è vero, ma ogni tanto mi piacerebbe avere una persona con la quale parlare in un ottica diversa da quella dell'amicizia, alla quale poter dedicare il mio tempo insomma. Ovviamente non sono nè il primo nè l'ultimo e non è detto che alla fine anche a me non capiterà l'occasione giusta.
Credo che la mia insicurezza con le ragazze sia nata quando ero più piccolo: ero parecchio in carne e, ovviamente, i tentativi di approccio con le ragazze non erano dei migliori. Ora esteticamente sono migliorato tanto (non mi ritengo bello, ma neanche l'ultimo arrivato per intenderci), ma il mio carattere da "ghiacciolo che fa fatica a sciogliersi" crea ancora tanti problemi.
Ora arriviamo all'argomento del post. Un po' più di due anni fa ho iniziato a legare con una mia (ora ex) compagna di liceo con la quale prima non avevo mai parlato più di tanto. Non è una ragazza granchè estroversa, ma con le persone che conosce è ultra espansiva. Nonostante siamo due persone molto diverse, fin da subito ho sentito che in me stava nascendo un interesse per lei molto diverso da quello che avevo avuto per altre ragazze in precedenza. In quel momento stavo uscendo da un periodo un po' particolare della mia vita e una relazione era proprio l'ultima cosa che cercassi. Quindi, nonostante (stranamente) ero stato io il primo ad attaccare bottone, era sempre lei a venirmi dietro, a interessarsi a me, a chiedermi delle cose che mi piacesse fare per cercare passioni in comune ecc. Era diventata quasi appiccicosa e ammetto che inizialmente la cosa mi dava fastidio. Diciamo che ero sempre stato abituato ad avere cotte per ragazze "irraggiungibili" , che a malapena conoscevo o che non mi avrebbero rivolto la parola neanche per sbaglio. L'idea di poter avere una cotta per una ragazza che invece mi cagava non mi era mai passata per la testa. In breve, non ero abituato a stare con una ragazza che mi cercasse così tanto e che si dimostrasse così interessata a me. Il quinto anno abbiamo legato parecchio e, per farla breve, ho cominciato ad avere il sospetto che, almeno per me, non fosse solo un'amicizia come le altre (ci tengo a specificare quell "almeno per me"). Nel mentre il nostro rapporto era cambiato, ma il nostro legame era ormai consolidato. Anche lei non aveva avuto chissà quante esperienze ma, conoscendo i suoi standard, l'idea di provarci non mi passava nemmeno per la testa. Tra l'altro (a differenza mia) è sempre stata un'assidua frequentatrice di discoteche e diciamo che non si è mai fatta troppi problemi ad alzare il gomito (nulla in contrario, è solo per rendere l'idea). Nonostante questo avevamo un'idea di relazione amorosa molto simile: lei non trovava un ragazzo che la sodisfacesse perchè frequentava ambienti pessimi, io non trovavo una ragazza che mi sodisfacesse perchè frequentavo sempre gli stessi amici. Due situazioni diverse, ma il risultato era sempre lo stesso. Alla fine del quinto anno avevo finalmente capito che provavo qualcosa per lei, ma niente, non ho trovato il coraggio di dichiararmi. Forse quello era davvero il momento ideale: se mi avesse detto "sì" oggi probabilmente non sarei qui a parlarne, se mi avesse detto "no" avrei pianto per un po', ma almeno avrei accettato la cosa con i giusti tempi. Niente, finisce la maturità e continuiamo a sentirci spesso, sempre e soltanto in amicizia.
Nonostante ormai andassimo in due università distantissime abbiamo entrambi cercato di non far raffreddare il rapporto. Francamente mi mancava tanto e non vederla per così tanto tempo non ha fatto altro che accrescere quel castello che già da tanto avevo iniziato a costruire sulle nuvole. Nonostante fossi in una città nuova per l'università non guardavo minimamente le altre ragazze, pensavo solo a lei. Ho passato pomeriggi interi a controllare ogni volta che ricevevo una notifica per vedere se fosse un suo messaggio e robe del genere. Nel mentre, anche se a distanza, cercavo di mandarle continuamente segnali, a volte anche parecchio espliciti, per vedere le sue reazioni. La maggior parte erano ambigue, non riuscivo a capire che intendesse, anche se dentro di me cercavo sempre di estrapolare da quei messaggi qualcosa che probabilmente non c'era. Arriva Natale, ci rivediamo in gruppo, lei è super carina con me, io divento un palo di scopa: avevo atteso così tanto di rivederla e quando finalmente era arrivato il momento l'ansia mi aveva immobilizzato. Una volta tornato a casa sono stato male, sapevo di aver buttato all'aria un momento importante, avevo paura che avesse frainteso la mia freddezza con un disinteresse che in realtà non c'era. Pochi giorni dopo la partenza abbiamo ripreso a sentirci normalmente, era rimasto tutto uguale a prima. Ora però cercavo di ragionare in maniera più lucida: non è che in realtà ero stato io fino a quel momento a fraintendere tutto quello che mi aveva detto, i discorsi che mi aveva fatto, le battutine studiate, tutti quei modi così strani di attirare la mia attenzione? Possibile che fosse tutto nella mia testa e che in realtà per lei io ero solo un amico come un altro? Tante cose però non tornavano: come era possibile che, se avesse avuto un minimo interesse per me, non ne avesse fatto neanche lontanamente cenno alle sue amiche (nel caso lo avrei scoperto subito) visto che si raccontano letteralmente tutto? Io di questa storia, come di nessuna, non nè ho mai parlato a nessuno, nemmeno al mio migliore amico, perchè so già che in breve sarebbe arrivata all'orecchio della diretta interessata e, se i miei dubbi si fossero rivelati fondati, avrei fatto solo una mega figura di m*rda. Come detto prima, ormai di dubbi su questa storia ne avevo tanti, ma ancora cercavo di darmi una possibilità.
Continuiamo a sentirci, lei è sempre la solita, io inizio a ricrederci. Ieri sera ci siamo rivisti dopo tanti mesi e, anche se stavolta ero pronto a provarci seriamente se ve ne fosse stata l'occasione, beh… flop totale. Non mi ha cagato più di tanto nonostante questa volta ho cercato di comportarmi nella maniera migliore possibile. Non lo so, sembrava un'altra persona. Per quanto mi sforzarsi di fare le cose giuste per rendere la faccenda un po' più interessante non la vedevo minimamente coinvolta. Mi ha trattato come uno qualsiasi. Non entrerò nel dettaglio, ma sappiate solo che più si andava avanti con i discorsi più il mio cuore si spezzava piano piano, perchè probabilmente, senza rendersene conto, aveva spento quelle poche speranze che mi erano rimaste. Ora ho un nodo allo stomaco e non capisco più nulla: ha avuto in passato un interesse per me ma sono stato io a non intercettarlo subito? Non ha mai avuto nessun altro interesse se non fare amicizia perchè le stavo simpatico? Non se n'è mai fregata nulla di me e sono stato io a fraintendere tutto? Mi ama alla follia ed è solo un'attrice da Oscar? So solo che non ho idea, o almeno dico così solo per difendermi dalla realtà, che ormai sembra palese. Purtroppo nessuno ha colpe in questa storia se non io. Avrei dovuto provarci subito e beccarmi un palo clamoroso, ma almeno adesso non starei qui a sentirmi una merda per aver perso tempo. Il problema è che mi piace ancora! Anche se ieri è andata come è andata non riesco a togliermela dalla testa, mi piace troppo. Le uniche ragazze che guardo sono solo quelle che assomigliano a lei, tutta la mia sfera sentimentale era proiettata su di lei. Voglio mantenere un buon rapporto perchè anche se un giorno il sentimento passerà (come spero) mi fa comunque piacerle sentirla, semplicemente dovró imparare a vederla solo come una amica esattamente come lei con me…

[scusate per il post chilometrico, ma avevo un attimo bisogno di buttare giù tutto per liberarmi]