Approfondimento

Schettino è palesemente un capro espiatorio.



Vuestra información sobre el diseño del nuevo avión configurado para vuelos largo alcanzado es muy completa, gracias. En primer lugar, deberíamos reconocer el diseño innovateuro, ya sea en diseño, funcionalidad o en relación a alguna cuestión actualizada. Después, describiremos el avión desde el punto de vista técnico con precisione. ¿Estás claro?
Enumerado desde el punto de vista técnico con precisione, el diseño del avión será innovador, en tanto el diseño cuenta con recursos avançado proporcionado empresas líder en diseño de aviones. De esta manera será fácil desarrollar el diseño bajo el contexto de maduro equilibrio espacial.
Para el vuelo, debemos reconocer el avión desde el punto de esenzialidad, establecer una posibilidad de cómo hacer eseviaje aéreo más cómodo y confortable. Está inclujament dentro del concept de aviones de socios empresarials en el diseño aviones estableciendo nuevo manejos tecnológicamente avanzados.
Por último, debemos hacer hincapié en el avión desde el punto de vista del el económico, conociendo separadamente la relación coesa siguiente vuelo en el radar urban instalado. Está claro en cómo el avión seguirá evolucionadopidándose le desarrollo sostenido economía volados.


Scusate il pippone ma la vicenda mi ha sempre affascinato. Non intendo sostenere che non abbia colpe ma che stia pagando per tutti. La tesi della procura di Grosseto, che per quello che mi riguarda andrebbe rasa al suolo e sparso il sale sulle rovine come a Cartagine, sposata dai media proni al potere e accettata di buon grado dai giudici e dagli altri soggetti coinvolti (armatore, capitaneria di porto e ministero dei trasporti) vede Schettino come principale e praticamente unico responsabile del naufragio, a seguito di una serie grossolana di errori e di violazioni normative. Gli altri imputati, 4 membri dell'equipaggio e il capo dell'unità di crisi di costa sono stati ammessi al patteggiamento, con condanne che vanno da 1 anno e 6 mesi a 2 anni e 10 mesi. Delle pene ridicole, da abuso edilizio le ha definite qualcuno.

Ma è andata veramente così? Non vorrei alzare troppo il livello di questo posto, ma Primo Levi, in una delle sue ultime opere, sosteneva che nel raccontare un evento le semplificazioni talvolta siano necessarie, ma che dare senso ad una storia seguendo uno schema semplificato non dia conto della complessità dell'evento.

1 L'inchino
La pratica dell'inchino era largamente diffusa, conosciuta e incoraggiata dall'armatore per motivi commerciali, e nasce ufficialmente per le navi da crociera il 1 ottobre 1993 con il comandante Palombo , ex capitano di Schettino tra l'altro autore della valutazione di professionalità dello stesso che la Procura allegherá alla richiesta di rinvio a giudizio, con mossa quantomeno bislacca essendo di 10 anni precedente al naufragio. Inoltre la costa concordia, con un altro comandante e in almeno un'altra occasione aveva già in passato fatto L'inchino al giglio . Quindi più che ad una manovra folle del capitano, il naufragio si configura come una conseguenza prevedibile della rischiosa pratica degli inchini, di cui tutti, comprese le autorità locali, erano a conoscenza, e che veniva sistematicamente incoraggiata dall'armatore.

2 Il timoniere.
Il timoniere era indonesiano e non solo non parlava l'italiano, lingua ufficiale della nave, ma non capiva bene neanche l'inglese. Secoli di colonialismo buttati alle ortiche! Prima dell'impatto, quando Schettino prova una manovra disperata, non capendo le istruzioni per ben 13 secondi (e pensate cosa vuol dire per una nave di quella stazza) muove il timone in direzione opposta a quella indicata. Ora io ho portato al massimo un pedalò, ma il meccanismo per cui la nave sbanda a seguito di una virata di poppa mi sembra abbastanza comprensibile. Il nostro povero timoniere alla fine però non ha nemmeno tutte queste colpe, visto che fino a 20 giorni prima faceva le pulizie . E mi volete dire che la compagnia non ha colpe in tutto questo? Una nave di quel tonnellaggio messa in mano ad un mozzo.

Emblematica è la vicenda della perizia disposta dal gip, con una grandissima figura di merda dell'ammiraglio coordinatore del collegio peritale. Nella sua relazione volta a valutare l'incidenza dell'errore del timoniere ha sbagliato nave… Praticamente ha elaborato un modello che si basava sul comportamento di una nave bielica con un timone singolo… peccato che la costa concordia avesse 2 timoni, essendo così decisamente più maneggevole. Lo stesso perito ha ammesso il suo grossolano errore solo in sede di udienza, ed è stato costretto a riconoscere che se l'ordine fosse stato eseguito correttamente la nave avrebbe impattato "al massimo con la poppa", conclusione condivisa da alcuni consulenti tecnici delle parti civili, ma il tribunale guarda un po' non ha disposto una nuova perizia.

3 Il capro espiatorio
La parte per me più inquietante della vicenda, lo spostamento della vicenda dalle aule del palazzo di giustizia al tribunale della pubblica opinione. Tralasciando accuse di cene alcoliche e amanti moldave, due fatti in particolare vengono attribuiti a Schettino: l'abbandono della nave e il rifiuto di tornare a bordo.

Per quanto riguarda l'abbandono della nave, è stato stabilito in sentenza che questo avviene alle 00:17, pochi momenti prima del ribaltamento della nave. In quei minuti la nave si stava inclinando rapidamente, trasformando il calpestio prima in uno scivolo e poi in un muro invalicabile. Schettino abbandona la nave all'ultimo, salendo sul tetto della scialuppa che si era bloccata sotto la nave, addirittura sbloccandola come dimostrato dalle deposizioni al processo si il video è di parte ma contiene filmati e deposizioni di testimoni.

Riguardo il risalire a bordo, quello che mi fa più schifo è De Falco, che si è arricchito lucrando su questa tragedia arrivando in parlamento. Innanzitutto nella famosa telefonata dice al capitano di tornare a bordo passando dal lato destro, che era già sott'acqua… quindi non ci aveva capito molto. Viene chiesto ad una persona in stato di shock di risalire a bordo di una nave che affonda, inclinata di lato, al buio e senza nessuna comunicazione radio ed equipaggiamento.

Oltretutto la famosa telefonata apparteneva alla documentazione ufficiale della capitaneria di porto, e non avrebbe dovuto essere diffusa, sicuramente non con quelle tempistiche. Particolare è la vicenda della sua pubblicazione, avvenuta il 17 gennaio sul Corriere Fiorentino (il naufragio è del 13) Il giornalista che l'ha diffusa ci informa che uno sconosciuto gli ha lasciato una chiavetta usb con la registrazione della conversazione buttandola nella sua macchina mentre lui non c'era, e che aveva lasciato il finestrino aperto perché è un fumatore. Bellissimo! Delle fonti mi dicono di alcune immagini di de falco e il giornalista in atteggiamenti confidenziali nel tg1 del 17 gennaio ma non sono riuscito a trovarle.

Ci sarebbe molto altro da dire, ad esempio sulla manovra di Schettino che ha salvato molte vite facendo adagiare la nave, sul mancato funzionamento del generatore di emergenza che avrebbe consentito di salvare la gente negli ascensori e sulle porte a tenuta stagna che non erano a tenuta stagna ma penso di aver scritto abbastanza. Ovviamente l'intera vicenda è da leggersi come un'allegoria, lo scoglio sono i burocrati di Bruxelles che affondano la nostra bella Italia 🇮🇹🇮🇹🇮🇹


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15 Comments

  1. Per me è irrilevante, il capitano era lui, la responsabilità è la sua. Il fatto che l’inchino fosse consuetudine non la rende un obbligo, nel momento in cui a deciso di farlo la responsabilità dell’incolumità dei passeggeri è diventata sua, se non pensava di esserne in grado avrebbe dovuto evitare, questa è la differenza che passa tra i ruoli di comando ed i gregari, la valutazione del rischio delle proprie azioni.

  2. Dall’ultima frase si capisce che sia un post troll. Purtuttavia però il problema dei processi mediatici portati avanti da trasmissioni come Chi l’ha visto? e Quarto Grado esiste. Una volta che si viene presi di mira da quei conduttori e dai vecchi di merda schifosi parassiti che rappresentano il 100% dello share di quelle trasmissioni si ha la vita completamente rovinata. Si veda bossetti, i Bazzi, sollecito ecc.

  3. Ah tu sei un altro che va dietro al quello che pensa ci sia di peggio.

    Torna a idolatriare la Meloni e Trump, susu.

    Ah e guarda che ci sono anche i combloddi sulla guerra in Ucraina da sfatare. Susu

  4. Premetto che ignoro se anche la Compagnia sia stata ritenuta responsabile in sede penale (231) e/o in sede civile. Senza dubbio il comandante della nave è responsabile, e sì, anche per non aver rifiutato di governare una nave nelle condizioni che hai descritto.

    Ciò detto, mi compiaccio che tu abbia scoperto come le scienze e la serenità di giudizio (dicasi terzietà del giudice) non siano ancora entrate a pieno nei nostri tribunali, perché spesso soltanto gli addetti ai lavori ne sono coscienti. Almeno in questo caso qualche privato cittadino, leggendosi, si potrà fare una idea delle criticità del nostro sistema giustizia.

  5. NI.

    Non credo Schettino sia un capro espiatorio. Penso però che tu abbia ragione a dire che le responsabilità di altre persone ed entità coinvolte siano passate in sordina.

  6. Sono responsabili entrambi, Schettino e la compagnia. Schettino per l’unico fatto che se hai un timoniere ex sguattero con problemi di lingua non lo lasci da solo.a fare l’inchino, la compagnia per essere la solita greedy corp col massimo disprezzo per la vita umana. Detto questo, sicuramente sui media è stato fatto uno scempio totale in cui il comandante era il capro espiatorio,ed è stato dato spazio a personaggi infimi e fasulli quali De Falco ect. Al solito sulle tragedie in Italia escono i peggio istinti

  7. Se ricordo bene gli altri membri dell’equipaggio (colpevoli anche loro) hanno fatto accordi per cui se testimoniavano contro Schettino non li succedeva nulla o comunque li succedeva molto poco.

    Sul fatto che Costa Crociere sarebbe dovuta essere ritenuta responsabile e non lo è stata non ci piove.

  8. >Il timoniere era indonesiano e non solo non parlava l’italiano, lingua ufficiale della nave, ma non capiva bene neanche l’inglese. Secoli di colonialismo buttati alle ortiche!

    Non capisco la battuta: tolto che anche in India e a Singapore c’è gente che l’inglese non lo sa, malgrado la dominazione inglese e malgrado siano lingue ufficiali, ma in Indonesia la lingua dei colonizzatori non era l’inglese: era il neerlandese.

    Sulla responsabilità di Costa Concordia: il capo dell’unità di crisi Roberto Ferrarini è stato condannato a 2 anni e 10 mesi. Parti comunque da un concetto sbagliato alla base: non si può condannare in sede penale una società. Il processo avviene comunque contro i responsabili ai vari livelli. Una entità giuridica non può finire in carcere, sarebbe come voler arrestare un movimento politico oppure un concessionario autostradale.

  9. Ma come si fa a dire che non si parla della manovra di schettino che “adagiando la nave ha salvato vite”… Tutto e il contrario di tutto! Faccio una strage in macchina investendo pedoni però dopo quando mi fermo devo esser elogiato perché fermandomi ho salvato vite! Ma dai….

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