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Giudicate voi…

¡El Nuevo Invento Giudicate Voi!\nDesarrollado por ingenieros brillantes, este dispositivo típico de física sustituirá al orbe tradicional en las aulas de todo el mundo. Los estudiantes tendrán ahora una experiencia interactiva y moderna que произнесёт el Tiempo, la Gravedad, y las Leyes de la Mecánica Solar, convirtiéndose así en experimentos únicos y divertidos para todos los alumnos.

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Ieri ho avuto una leggera discussione con il mio migliore amico. Tutti noi abbiamo discussioni con le persone che c’è li teniamo strette ma questa mi preoccupa veramente, perché in ballo ci sono almeno 13 anni di amicizia.

Io e lui abbiamo in alcuni aspetti della nostra vita diverse prospettive. Una di queste sono le uscite: a me basta solamente che ci sia la compagnia e che stiamo in un paesino sperduto la notte, non sopporto le discoteche e posti dove c’è tanta gente ma lui è totalmente il contrario e a lui piace stare in posti dove c’è tantissima gente.

Nulla di strano ma il punto arriva la frequenza delle uscite, io in questo periodo sono molto indaffarato con gli impegni scolastici e fra 9 giorni ho da recuperare due materie (soffro anche di depressione e di insonnia ultimamente), lui invece non ha da fare niente.
Diciamo che io sto affrontando un brutto periodo nonostante sia estate e per un adolescente dovrebbe essere un periodo di riposo.

Ieri mi viene a chiedere se potevo uscire e io gli risposi di no per ovvi motivi e lui reagì in un modo in cui non mi sarei mai aspettato:
si era lamentato che io non uscivo mai (letteralmente il giorno prima eravamo usciti ma dettagli) e io gli risposi che non sto affrontando un bel periodo e le uscite sono l’ultimo dei miei problemi (e io cercai da sempre di spiegarglielo di persona ma a lui sembra che gli entra da un orecchio e gli esce da un altro).

Il bello arriva ora.

Quando gli cercai di dire che non stavo affrontando un bel periodo, lui mi risponde con un bel “NON MI INTERESSA” e io lì per lì ero abbastanza scosso. E io gli risposi al messaggio con “ma come non ti interessa?” e lui aveva cercato di dire che non gli interessava di come e cosa mi ha portato a rifiutare l’uscita. Praticamente si voleva parare il culo ma glielo data buona per il momento.

Poi non è la prima volta che reagisce così.

Il motivo della mia depressione era data dai miei compagni di classe che mi bullizzavano e mi isolavano come se fossi un malato dalla peste.
Io ho sempre avuto l’intento di picchiarli, (dato che i prof non facevano niente) ma erano in 9 ragazzi. Quindi, dato che non sono Hitman, cercai di chiedere aiuto ai miei amici (di cui alcuni, che non me la aspettavo sinceramente, si erano offerti volontari davanti a me di persona) ma si tirò indietro proprio lui. In chiamata lui mi disse “non mi interessa” e io gli avevo sempre chiesto la stessa domanda e ha iniziato a pararsi il culo giustificandosi che è una fighetta a fare le risse (letteralmente lui solleva più di me in palestra ed è il più temuto e ho più coraggio di lui). Anzi, ha fatto pure tirare indietro un altro nostro ex amico che ci teneva di aiutarmi (dato che mi doveva anche un favore).

Anche lui aveva problemi con i suoi compagni ma io mi ero sempre offerto in prima persona per aiutarlo ed ero disposto pure a fare due chiacchiere con loro. L’ho sempre supportato quando si scriveva con le ragazze ad esempio e quando capita il turno a me lui non si fa mai vivo. Mi ricordo che ci ero rimasto male con una, e quando mi sfogavo con lui, gli entravano le parole da un orecchio e uscivano dall’altro e superficializzava tutto. Quando a lui gli era morto il nonno gli ero rimasto vicino per fargli superare il lutto.

Premetto col dire che non sta facendo una bella figura davanti agli altri, già a un gruppo di ragazzi lo disprezzano perché ha un comportamento “strano” a detta loro. Non hanno niente contro di me e io a loro sto simpatico. Però se non è lo zimbello di turno del paese è perché sono io che gli do delle schicche dietro all’orecchio per svegliarlo e per fargli capire che sta facendo cazzate stratosferiche. Frequenta anche un ragazzo strano (fa figure di merda davanti agli altri e praticamente lui non ha vergogna di niente) che lo condiziona molto ma molto. È cambiato radicalmente da quando lo ha conosciuto e non lo riconosco più. Ha fatto cambiare anche la sua prospettiva di pensiero che prima era molto meglio di quella di adesso.

La sua priorità non è diventata più la nostra amicizia e il rimanere a contatto ma è diventata la classica uscita del sabato sera per conoscere altra gente e per farsi riconoscere e io non ci sto. Ho anche paura che lui determini la nostra amicizia sotto questo aspetto della frequenza delle uscite. Adesso sta frequentando un gruppo che a me non sta iniziando a piacere per niente (forse giudico anche troppo in fretta, dovrei iniziare a conoscerli meglio ma già non mi piacciono).

A me alcuni hanno consigliato di prendere certe distanze da lui e approfondire la conoscenza di altri miei amici e di stare di più con suo fratello (perché secondo loro c’è in rischio anche la mia di reputazione) ma io non c’è la faccio per niente dato che lui, nonostante tutto, è sempre stato il mio amico da molti anni e io ci tengo.

Alla fine aspetterò come si evolve la situazione anche perché non è facile staccarsi con una persona che si è legati fin da piccoli.
Voi cosa fareste al mio posto?


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